NAPOLI – «Solo la voce ha la capacità di rendere intima una storia, legando emozioni personali al filo di un racconto che fa affiorare ricordi dalle parti più nascoste della mente». Così Vito Romaniello racconta Napoli nutrendone l’identità corale su Loquis, la piattaforma digitale che riunisce le storie raccontate da chi abita o attraversa un territorio e ne lascia orma sonora alla comunità degli altri viaggiatori.
In occasione della giornata internazionale della voce, l’app di travel podcast ideata da Bruno Pellegrini e fondata con Fabrizio Cialdea inaugura il canale “100 voci per 100 luoghi”: 100 nuovi podcast, uno per ogni capoluogo di provincia italiana, pubblicati in contemporanea per tracciare una nuova mappa di storie, tradizioni e curiosità. Ogni contributo è curato dai professionisti e professioniste della voce che fanno parte della Loquis Factory, un network appassionato e creativo per il podcasting autoriale di viaggio che espande i numerosi contenuti già offerti spontaneamente dagli utenti. Tra i vari contributi, l’atlante di luoghi parlanti ospita una sezione dedicata anche una sezione dedicata a Napoli, tra calcio e cucina, una città magnifica «dove i sogni diventano realtà, dove i bambini sono cresciuti con un pallone tra i piedi e sono diventati uomini giocando a calcio».
Così Vito, giornalista da 40 anni, innamorato da sempre della radio e da sempre dietro un pallone che rotola, ci accompagna per mano in un mix che racchiude le passioni pulsanti di Napoli, oltre l’idea del viaggio come bene di consumo e il format della recensione geolocalizzata, per un incontro vero con l’identità territoriale e la sua comunità.
Nel suo racconto, si intrecciano a doppio nodo, il sapore sincero dei piatti della tradizione e il gioco più bello del mondo che qui sono amati e celebrati, qui dove gioca «la squadra con lo scudetto cucito sulla maglia, azzurra come il cielo e il mare. Napoli è la città dove vincere succede di rado e forse proprio per questo è ancora più magico quando accade». In questo viaggio insieme con le voci di Fabio Cannavaro, capitano della grande Italia che trionfò a Berlino e quella dello Chef Cannavacciuolo.
All’insegna di un nuovo umanesimo digitale, Loquis invita tutti gli amanti dell’immenso patrimonio che precede e accompagna quello visibile, nelle storie di chi ha edificato parte dell’immaginario legato a un particolare luogo, a offrire la propria versione. Questo atlante sonoro ha infatti pagine infinite ancora da scrivere. Un’opportunità aperta a tutti i podcaster su Loquis per contribuire ad arricchire il racconto delle storie del mondo, per essere parte attiva di questa esperienza unica, contribuendo con il racconto dei propri luoghi a ispirare chi viaggia a riscoprire la bellezza del reale con occhi nuovi.
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