CASERTA – Piccolo teatro, grandi spettacoli è il claim della XVI stagione del Teatro Civico 14 di Caserta: il progetto artistico curato dal collettivo Mutamenti (Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro, Luigi Imperato, Michele Brasilio) evidenzia le grandi possibilità degli spazi con meno di 100 posti, capaci non solo di offrire uno sguardo innovativo sulla scena contemporanea, ma anche di creare percorsi artistici in cui il pubblico è parte integrante dell’esperienza teatrale.
«Per noi le dimensioni non contano: che il teatro sia grande o piccolo, l’unico obiettivo è offrire ogni sera un’esperienza emozionante – afferma il collettivo Mutamenti. Questa stagione, con trenta titoli, è pensata per far ridere, commuovere e riflettere. Ritorneranno artisti noti e arriveranno nuove compagnie da scoprire. Gli spettatori saranno al centro del nostro progetto, con eventi pensati per il loro coinvolgimento e momenti di formazione dedicati. La nostra ricerca di qualità e innovazione è il cuore della stagione, resa possibile dal continuo sostegno e dalla vivace interazione col pubblico, ora arricchita da nuove opportunità di partecipazione e coinvolgimento».
La stagione 2024-25 presenta 30 spettacoli, tra cui un progetto site-specific (Bar Tales – Miniserie teatrale), e due iniziative dedicate alla formazione del pubblico: Lezioni da palco della Compagnia Vulìe e Prima del Palco, una serie di incontri tra pubblico e artisti con la partecipazione di critici teatrali.
L’innovazione è il filo conduttore della stagione, al centro delle riscritture di classici shakespeariani come Giulietta e Romeo di Roberto Latini e Tempesta di Rosario Sparno, nella rivisitazione del mito di Euridice di Luisa Guarro e nell’originale Open Mic Farm di Gianluca Ariemma, ispirato a un classico contemporaneo come George Orwell. La grande drammaturgia del presente, che affonda le radici nel Sud Italia, è rappresentata da autori come Mimmo Borrelli, Saverio La Ruina e Rosario Palazzolo. I temi di impegno civile sono presenti in opere quali Come un granello di sabbia di Salvatore Arena e Massimo Barilla, Anonimasequestri di Leonardo Tomasi, Il viaggio di Nabil di Stefano Amatucci e Desapariciòn di Antimo Navarra e Roberto Solofria. Le configurazioni emotive del presente sono esplorate in Questa splendida non belligeranza di Marco Ceccotti e REC – D-Istruzioni per una storia virale di Michele Brasilio. Sguardi sulle donne e sguardi delle donne sul mondo sono al centro di lavori come Alfonsina di Marilena Lucente, Piacere mio di Piera Russo, Faccere di Massimo Andrei, Television di Paola Giglio e Conta che passa la pazza di Irma Ciaramella. La tradizione del teatro di figura viene reinterpretata nell’agiografico lavoro La Coppa del Santo degli Omini e nel concerto/spettacolo con marionetta Rimbambimenti di Andrea Cosentino.
Si parte il 5 ottobre 2024 con Giulietta e Romeo, spettacolo di Roberto Latini, che partendo da scene chiave della tragedia di Shakespeare dà vita a un “concerto scenico” che unisce voce e corpo.
Il 19 ottobre, Questa splendida non belligeranza, scritto e diretto da Marco Ceccotti, offrirà una riflessione ironica sulla routine familiare e sui piccoli drammi quotidiani, portando in scena un’analisi delle contraddizioni della vita contemporanea (vincitore In-Box 2022).
Il 26 ottobre andrà in scena Come un granello di sabbia, diretto da Salvatore Arena e Massimo Barilla, che racconta la storia di Giuseppe Gulotta, vittima di un errore giudiziario, con una scrittura che combina teatro di narrazione e documentario.
Il 16 novembre sarà la volta di Anonimasequestri di Leonardo Tomasi, uno spettacolo che esplora la crisi identitaria attraverso la storia di due giovani sardi che organizzano sequestri simulati per riconnettersi con le tradizioni del loro passato (vincitore Premio Scenario 2023).
Il 23 e 24 novembre, Open Mic Farm di Gianluca Ariemma offrirà una reinterpretazione di Animal Farm di George Orwell, utilizzando il linguaggio della stand-up comedy per affrontare tematiche sociali e politiche attraverso un’interazione diretta con il pubblico (vincitore XXXIII Edizione di Fantasio Festival di Regia).
Il 30 novembre, Coppa del Santo, prodotto dalla compagnia Gli Omini, presenterà una gara tra santi, coinvolgendo il pubblico in una competizione epica tra figure religiose.
Dicembre vedrà la messa in scena di REC – D-Istruzioni per una storia virale (7-15 dicembre), di Michele Brasilio, che esplora le dinamiche familiari attraverso il filtro della malattia e delle relazioni spezzate in un contesto claustrofobico.
La miniserie teatrale Bar Tales sarà presentata in quattro episodi dal 21 al 29 dicembre, proseguendo a febbraio e marzo 2025. Questo progetto trasforma il foyer del teatro in un bar immaginario, dove si intrecciano storie di vita quotidiana, malintesi e momenti di umorismo.
Il nuovo anno si aprirà con Alfonsina (4 e 5 gennaio 2025), uno spettacolo che racconta la storia di Alfonsina Strada, la prima donna a partecipare al Giro d’Italia, un’impresa che sfidò le convenzioni sociali dell’epoca.
L’11 e 12 gennaio 2025, Tempesta, diretto da Rosario Sparno, offrirà una rilettura contemporanea dell’ultima opera di Shakespeare, attraverso un’installazione scenografica che rappresenta l’isola di Prospero.
Il 18 e 19 gennaio 2025, Il viaggio di Nabil, spettacolo di Stefano Amatucci, racconterà la storia di un giovane migrante in una moderna Odissea, esplorando i pericoli e le sfide che affronta per riunirsi con i propri cari.
Il 25 gennaio 2025, Via del Popolo di Saverio La Ruina (Premio Ubu 2023 per il miglior nuovo testo italiano), rifletterà sulla trasformazione sociale di una cittadina del Sud Italia, mettendo in luce le dinamiche che hanno cambiato la vita di un’intera comunità.
A febbraio e marzo saranno presentati spettacoli che trattano temi come la condizione femminile in Piacere mio di Piera Russo (1 e 2 febbraio 2025) e le sfide dell’industria teatrale in Via Crudex di Rosario Palazzolo (15 e 16 febbraio 2025), e una riflessione sul mondo televisivo in Television di Paola Giglio (1° marzo 2025).
Nell’ultimo segmento di stagione, il 29 e 30 marzo è in programma Il gelo, dalle liriche di Eduardo De Filippo, portate in scena da Mimmo Borrelli in un monologo che esplora la solitudine e l’ispirazione dello scrittore; seguito il 5 e 6 aprile 2025 da Una storia per Euridice di Luisa Guarro, che rivisita il mito di Orfeo dal punto di vista di Euridice.
Ad arricchire il programma, il progetto Prima del Palco che prevede incontri tra artisti e critici teatrali: Roberto Latini con Alessandro Toppi (5 ottobre 2024), Marco Ceccotti con Roberta Fusco (19 ottobre 2024), Gli Omini con Michele Di Donato (30 novembre 2024), Andrea Cosentino con Francesca Saturnino (15 marzo 2025) e Mimmo Borrelli con Emanuela Ferrauto (29 marzo 2025).
Torna Corde Nuove – Festival Musica Emergente, con la terza edizione, prevista il 1°, 15 e 22 novembre 2024 al Teatro Civico 14. Il festival, ideato da Urbe Santa Maria Capua Vetere APS, offre tre serate di esibizioni musicali, performance ed esplorazioni artistiche, promuovendo produzioni originali e indipendenti in un’atmosfera di scoperta e partecipazione.
Biglietti e abbonamenti: I biglietti sono disponibili online sul sito teatrocivico14.it. I prezzi sono: intero €12, ridotto €10 (under 30, over 65 e convenzionati). È possibile acquistare un carnet per 5 spettacoli a €50 (intero) o €40 (ridotto). Disponibile anche un carnet speciale per Bar Tales.
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