VALENCIA – L’apocalisse a Valencia. Il bilancio delle vittime dell’alluvione continua a salire, con 105 morti accertati dopo il ritrovamento di altri 13 corpi, di cui 9 all’interno di un garage. Lo riferisce l’edizione online di El Mundo.
Le ricerche sono proseguite senza sosta durante la notte e nelle prime ore del mattino nella provincia di Valencia, e il numero dei dispersi resta sconosciuto, aumentando l’angoscia per un possibile incremento delle vittime. Il ministro dei Trasporti, Óscar Puente, ha espresso preoccupazione dichiarando: “Purtroppo ci sono persone morte all’interno di alcuni veicoli”, riferendosi alle centinaia di auto e camion intrappolati nel fango. La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha aggiunto: “Non sono ottimista” sul fatto che il bilancio dei morti possa arrestarsi, sottolineando che “non possiamo ancora precisare il numero esatto”.
Questa mattina, un nuovo allarme meteo è stato emesso per una parte della regione di Valencia già colpita dalla tragedia. L’agenzia meteorologica Aemet ha innalzato al massimo livello di allerta la provincia di Castellón, informando della presenza di “fortissime tempeste” soprattutto nel nord della provincia e raccomandando massima cautela. La Protezione Civile ha diffuso un avviso per i residenti di Castellón, esortandoli a rimanere in casa in zone elevate in caso di forti piogge e a evitare le strade.
In visita nelle zone devastate, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ringraziato i soccorritori per il loro impegno e ha lanciato un appello alla popolazione: “La Dana continuerà, non è finita, quindi bisogna stare attenti”. Sanchez ha assicurato che il governo mobiliterà “tutti i mezzi possibili, per terra, mare e aria” per supportare le ricerche e trovare i dispersi.
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