Non voglio cadere nella retorica, ma quella di oggi tra Napoli e Milan, non è solo una partita di calcio.
Tante se ne sono dette in questi giorni, anche perché questo è il terzo incontro in poche settimane, ma pochi hanno posto l’accento su quello che rappresenta per la città quest’incontro. Napoli , la mia Napoli, spessissimo è alla ribalta delle cronache solo per fatti che la denigrano, che la mortificano, ma in questa città, finalmente, è nato un fermento nuovo, un approccio diverso, dovuto alla nuova generazione imprenditoriale, sociale, e dei nostri giovani che con tutto l’orgoglio della napoletantà la spinge quale punto di riferimento mondiale, per turismo, per tecnologia, per l’accoglienza ed i suoi valori umani.
Ma di tutto questo non si scrive, si scrive di calcio, si scrive della diatriba tra pochi tifosi e il presidente De Laurentiis, ed è per questo che la città è in fermento per una banale partita di calcio, perché questo momento rappresenta, qualora ci fosse ancora qualche dubbio per i soliti denigratori, l’ulteriore dimostrazione che quando la città si unisce dà il meglio di se stessa e nessun traguardo è irraggiungibile. Qualora Il risultato di questa sera fosse positivo saremmo soddisfatti, gioiosi, orgogliosi, ma qualora non fosse così, ci saremmo goduti il percorso fatto, e un obbiettivo l’avremmo raggiunto: di dimostrare al mondo intero che anche il calcio a Napoli è ben organizzato e non ha la necessità di utilizzare manovre illegali di bilancio per pareggiare i conti, anche il calcio a Napoli fa parte del riscatto di un’intera città e dei suoi abitanti.
Guido Cristofaro
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