ROCCABASCERANA, Avellino – Grande interesse e partecipazione l’altra sera a Tuoro di Roccabascerana dove per l’80° anniversario della Liberazione, la Libera Associazione San Nicola di Roccabascerana (AV) ha organizzato un incontro dibattito sul tema: “Il ruolo dei Carabinieri nelle quattro giornate di Napoli”. All’evento che si è tenuto presso la sala teatrale dell’associazione, sita in piazza Giuseppe Covino della frazione Tuoro, hanno partecipato autorità civili e militari tra cui il sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso, il Generale Attilio Borreca ed il Colonnello Domenico Albanese, Comandante Provinciale di Avellino. Molto interessanti gli interventi del relatore prof. Goffredo Covino presidente della federazione provinciale combattenti e reduci di Avellino e le conclusioni della prof. Maria Albrizio, docente di sociologia della Federico II°. I lavori sono stati introdotti dal presidente della Libera Associazione San Nicola, Alessandro Covino. Davvero suggestiva poi al termine del convegno, nella piazza antistante il sodalizio, il momento degli onori militari ai caduti ed il concerto tenuto dalla Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania diretta dal Ltn. Cs Luca Berardo che ha allietato la popolazione accorsa per l’evento.
L’evento ha voluto ricordare, in particolare, l’eroico comportamento tenuto dai Carabinieri della Stazione Napoli Porto l’11 settembre del 1943, quando, posti a difesa del palazzo dei telefoni di Napoli, respinsero l’assalto dei panzer tedeschi. Il giorno seguente i tedeschi, per rappresaglia, assaltarono la caserma Porto dei Carabinieri. Ci fu un violento scontro a fuoco. Terminate le munizioni, i 14 Carabinieri presenti furono catturati e costretti a raggiungere a piedi Fertilia, oggi Teverola, ove depredati dei loro poveri averi, furono fucilati. Di questi militari, cinque erano originari della provincia di Avellino e ben tre della Valle Caudina. Questo episodio è stato ritenuto, da alcuni studiosi, la prima azione in assoluto della resistenza italiana e sicuramente diede avvio alla rivolta popolare che sfociò nelle Quattro giornate di Napoli, prima città europea a liberarsi da sola dall’occupante nazista.
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