NAPOLI – Il contrasto alle mafie per il mondo del lavoro assume oggi lo stesso significato e possiede la stessa forza di trenta anni fa, è quanto afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, in occasione del trentennale della strage di Capaci in cui trovarono la morte il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e la sua scorta.
“Pur se stiamo in una fase storica in cui non le organizzazioni criminali non ricorrono più alle stragi, come quella di Capaci o di via D’Amelio e le altre in cui hanno perso la vita uomini e donne delle nostre istituzioni, continua Sgambati, oggi contrastare le mafie significa non permetterle di insinuarsi ed infiltrarsi nella nostra economia.”
“Dopo la pandemia e nel pieno di una guerra, le risorse in movimento sono cospicue ed importanti ed è proprio in questo contesto che non bisogna abbassare la guardia perché gli interessi della criminalità organizzata sono molteplici e subdoli.
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