Napoli, Polizia Municipale: controlli zona chalet, Vomero e San Lorenzo

NAPOLI  – La Polizia Municipale, nel corso delle operazioni che hanno interessato in particolar modo il centro città, nello specifico presso gli Chalet di Mergellina, sono stati controllati  n.75 veicoli elevando 11 verbali  al Codice della Strada per diverse infrazioni, come guida senza patente con relativo fermo amministrativo, guida senza cintura di sicurezza, omessa revisione del veicolo ecc.. Le operazioni di controllo al C.d.S., hanno interessato anche le zone del Vomero e San Lorenzo dove sono stati elevati n. 10 Verbali  ed effettuati al Vomero n. 3 rimozioni auto.
Inoltre, sempre a San Lorenzo gli Agenti dell’ Unità Operativa territoriale, hanno arrestato un uomo di anni 43, tale G.P, per resistenza a pubblico Ufficiale, ricettazione e rifiuto a sottoporsi agli accertamenti tossicologici.
Difatti gli Agenti, allertati da alcuni passanti su Corso Umberto circa un soggetto che guidava in modo pericoloso tanto da mettere in pericolo alcuni pedoni, hanno individuato subito il veicolo interessato che effettuava manovre brusche e pericolose mentre percorreva il Corso Umberto, l’uomo alla richiesta degli agenti di fermarsi per essere identificato, si dava alla fuga, e solo all’altezza di  Piazza Nolana gli agenti riuscivano a fermarlo, ma alla richiesta di documenti l’uomo opponeva resistenza, tra l’altro era evidente da subito che si trovava in uno stato di alterazione psico-fisica, infatti rifiutava di sottoporsi agli esami tossicologici, pertanto gli è stata sequestrata l’auto. Durante  l’identificazione e gli accertamenti di rito, si è accertato che il soggetto con numerosi precedenti penali – reati contro il patrimonio, evasione dai domiciliari, e per il DPR 309/90 in materia di stupefacenti-  era uscito da solo 15 giorni dalla Casa Circondariale di Poggioreale, inoltre gli sono stati ritrovati addosso euro 2.490 dei quali non ha saputo indicare la provenienza. Allertata l’AG, il quarantatreenne è stato tradotto agli arresti domiciliari per essere sottoposto al giudizio per direttissima.