CASORIA – In un’operazione condotta dai Carabinieri del ROS di Napoli e della Compagnia di Casoria, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono stati arrestati cinque individui (di cui tre già in carcere) accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’indagine, avviata dalla Tenenza Carabinieri di Arzano in novembre 2023, ha preso spunto dalla denuncia di un commerciante di Arzano, vittima di estorsioni dal 2020 da parte del clan Di Lauro di Secondigliano.
L’imprenditore aveva inizialmente rifiutato di cedere il suo bar al clan, venendo poi costretto a pagare 70.000 euro in rate mensili di 1.000 euro, garantite da cambiali. Nonostante la vendita del bar nel luglio 2022, le estorsioni sono proseguite quando ha aperto un altro bar in una diversa zona di Arzano. Ulteriori indagini hanno rivelato che il commerciante aveva già pagato 100.000 euro in contanti ai Di Lauro nel gennaio 2019 per liberarsi delle loro pretese sulla sua attività. Queste informazioni sono state confermate dalle dichiarazioni di Salvatore Roselli, collaboratore di giustizia del clan Amato-Pagano. Gli arrestati sono considerati membri effettivi del clan Di Lauro.
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