NAPOLI – Non si spengono le polemiche in merito all’affissione in città dei manifesti a sostegno di una campagna anti-violenza contro gli uomini. “Il 1523 – spiega uno dei promotori, l’avvocato Angelo Pisani – è un progetto culturale nato nel pieno rispetto del principio vero delle pari opportunità. Un messaggio antiviolenza ‘salvatutti’ e senza discriminazioni o colori politici, a tutela sia degli uomini che, ovviamente e prima di tutto, delle donne, come dei bambini e degli anziani. A differenza del 1522, che di fatto pubblicizza solo diritti rosa e raccoglie e gestisce solo segnalazioni di violenza sulle donne che, giustamente, hanno sempre più diritto ad ogni tipo di tutela, come dovrebbero averla tutti gli esseri umani. Nel nuovo spazio del 1523, creato insieme ad un gruppo di avvocati donna, chiunque stia subendo violenza può rivolgersi, senza discriminazioni di sesso”. “Appare perciò strumentale e purtroppo violenta – aggiunge Pisani – una polemica così furibonda e discriminatoria. Il nostro servizio si aggiunge a quello istituzionale, al quale ovviamente non toglie nulla. Ricordo a chiunque intende diffamarci e fare confusione che noi siamo i primi a batterci contro ogni forma di sopruso, cominciando dai maltrattamenti ed abusi alle donne, che possono arrivare fino al femminicidio, ma anche contro le gravi violenze psicologiche e le discriminazioni di ogni tipo. Noi non chiediamo alcun finanziamento e non siamo interessati ai Progetti rosa. La violenza non può essere business”. “Siamo avvocati – conclude Pisani – abbiamo con noi un team di psicologi e consulenti sociali, professionisti e donne della società civile che credono nella vera parità dei diritti. Cerchiamo di fare la nostra parte, al servizio di una società che sta diventando sempre più violenta, portando un po’ di buon senso”.
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