ROMA – «Resteremo qui ad oltranza fino a quando non sipresenteranno i ministri Orlando e Giorgetti». Dalle parole ai fatti: i sindacalisti e le rsu della Whirlpool di Napoli hanno trascorso la notte nella saletta del Ministero dello Sviluppo Economico dove ieri pomeriggio si era consumato lo strappo con il Governo su una vertenza che dura da ben 30 mesi. Al tavolo convocato dal Mise ieri non si è presentato nessun esponente del Governo, neanche la viceministra Alessandra Todde che finora aveva seguito passo passo la vertenza. E ieri dopo aver ascoltato dai “tecnici” del Ministero che la continuità occupazionale per i 320 lavoratori era stata solo una promessa del ministro del Lavoro non praticabile, si è consumato lo strappo con i sindacati che imbufaliti hanno cheisto garanzie per gli operai del sito di via Argine e chiesto la presenza dei ministri che non sono mai arrivati. E così la notte è trascorsa all’interno della sede del Mise. «908 giorni di lotta – sottolinea Vincenzo Accurso, lavoratore rsu Whirlpool Napoli – e l’amara consapevolezza che in questo Paese non ci sono risposte né capacità per garantire il futuro dei propri cittadini. In un simbolico gesto di resistenza con presidio al Ministero oggi siamo soli, in una lunga notte buia, e tempestosa in una lunga attesa e le istituzioni sono a casa a dormire. Adda passà a nuttata».
Le foto della notte:
Be the first to comment