POMIGLIANO D’ARCO – Riscoprire la figura di Vittorio Imbriani, farla conoscere ai giovani concittadini e studenti di Pomigliano e “battezzare” il nuovo corso della Fondazione Officina delle Culture del Comune. E’ questo il senso dell’evento che si è tenuto questa mattina, nell’Aula consiliare di Pomigliano d’Arco, durante il quale è stato presentato il volume “I quaderni di Vittorio Imbriani – poesie”, pubblicato dalla Fondazione Officina delle Culture di Pomigliano d’Arco con alcune tra le poesie più belle di Imbriani ed arricchito dalle illustrazioni di Rosanna Iossa. L’evento, sotto la supervisione e organizzazione di Margherita Romano, membro del cda della Fondazione, ha segnato dunque anche l’avvio di un nuovo corso per la stessa Fondazione, ribadendo il suo impegno nella promozione culturale e artistica della città.
Il Sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, insieme agli assessori Elvira Romano, delegata alle Fondazioni, e Giovanni Russo, responsabile della Cultura, ha preso parte alla presentazione. Il Presidente della Fondazione Officina delle Culture, Francesco Cristiani, e Maria Lucia Siragusa, ex Direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli, hanno introdotto l’opera di Imbriani, evidenziando l’importanza del poeta e il suo impatto sulla letteratura italiana.
L’evento è stato arricchito dalle letture emotive di Denise Capuano e Luca Lombardi, accompagnate dalle note dell’arpa suonate da Zena Rotundi, creando un’atmosfera unica che ha permesso ai presenti di immergersi completamente nell’universo poetico di Imbriani.
A chiudere l’incontro, il vicesindaco Domenico Leone, che ha sottolineato il valore di tali iniziative per la crescita culturale e sociale della comunità di Pomigliano d’Arco.
In occasione dell’evento, il Sindaco Raffaele Russo ha rilasciato una dichiarazione sull’importanza storica e culturale di Vittorio Imbriani e della famiglia Poerio Imbriani per la città: “Vittorio Imbriani non è stato solo un illustre poeta e critico, ma anche Sindaco di Pomigliano nel 1876. La sua eredità e quella della sua famiglia sono tessere fondamentali del ricco mosaico culturale di Pomigliano. Celebrare la sua opera e ricordare il suo contributo significa non solo onorare il nostro passato, ma anche ispirare le future generazioni a valorizzare e preservare il nostro patrimonio letterario.”
L’evento non solo ha celebrato la figura di un grande poeta, ma ha anche rafforzato il legame tra la città e la sua ricca eredità culturale, promettendo nuove iniziative future sotto l’egida della Fondazione Officina delle Culture.
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