Cultura

Pompei, scavi nella Regio IX rivelano un sacrario con pareti blu

POMPEI, Napoli – È stato pubblicato sull’e-Journal degli Scavi di Pompei un approfondimento su un nuovo ambiente scavato nell’area centrale della città antica, dipinto in blu e interpretabile come un sacrarium, ovvero uno spazio dedicato ad attività rituali e alla conservazione di oggetti sacri. L’ambiente è stato mostrato in anteprima nello Speciale Meraviglie della Rai del 27 maggio, curato e condotto da Alberto Angela. Su sfondo blu, le pareti mostrano figure femminili che affiancano le nicchie presenti al centro, e che raffigurano, in quelle laterali le quattro stagioni, le Horae, mentre in quelle sulla parete centrale allegorie dell’agricoltura e della pastorizia, come indicano gli attributi dell’aratro e del pedum, un corto bastone usato da pastori e cacciatori. Il colore azzurro qui ritrovato era raramente testimoniato negli affreschi pompeiani e in genere era presente in ambienti di grande impegno decorativo. Già parzialmente esplorato in epoca borbonica, lo scavo ha restituito oggetti appartenenti all’arredo della casa, temporaneamente depositati in occasione dei lavori edilizi estesi a tutto il complesso. Nell’ambiente sono state ritrovate quindici anfore da trasporto e un corredo in bronzo composto da due brocche e due lucerne. Presenti anche accumuli di materiali edilizi, pronti per essere impiegati nelle ristrutturazioni. Sulla soglia d’ingresso è stato rinvenuto un mucchio di gusci di ostriche già consumate che, probabilmente, una volta tritati venivano aggiunti agli impasti per gli intonaci e le malte. La stanza, che misura circa 8mq, è emersa tra le strutture poste nella porzione meridionale dell’isolato, pertinenti ad un quartiere secondario di una grande domus, che ha finora restituito un quartiere termale ancora in corso di scavo e un grande salone nero affrescato affacciato su un cortile, con scala di accesso al primo piano del complesso. L’attività di scavo che sta interessando l’insula 10 della Regio IX è parte di un più ampio progetto di messa in sicurezza del fronte perimetrale tra l’area scavata e non, e di miglioramento dell’assetto idrogeologico, finalizzato a rendere la tutela del vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile.

Redazione Centrale

Recent Posts

Pomigliano: forza l’isola pedonale, minaccia e aggredisce agenti della polizia locale, denunciato

POMIGLIANO D’ARCO - Oggi intorno alle 16, durante i controlli effettuati dalla polizia locale di…

1 giorno ago

Pomigliano, Carabinieri e cittadini ripuliscono la stele di Salvo D’Acquisto imbrattata da incivili

I carabinieri di Pomigliano d’Arco sono recentemente intervenuti in risposta a una segnalazione dei cittadini,…

1 giorno ago

Ciro Giorgio alla 44a edizione della manifestazione annuale “San Gennaro Feast”

NAPOLI - Nuova tournée artistica per l'attore e cantante Ciro Giorgio che dal 18 al…

2 giorni ago

Il Judo campano si è ritrovato a Pomigliano per lo stage Fijlkam per i tecnici

POMIGLIANO D'ARCO - Grande partecipazione e successo per lo stage di aggiornamento dedicato agli insegnanti…

2 giorni ago

Le bottiglie di San Marzano, una tradizione che resiste: incontro a “Ieri, Oggi, Domani”

https://youtu.be/Az_tXduqqm8 NAPOLI - A tavola con il pomodoro San Marzano. È il tema dell’incontro organizzato…

2 giorni ago

Ricatto a “luci rosse” dopo relazione extraconiugale, arrestato l’uomo

GRUMO NEVANO - Una relazione extraconiugale terminata in malo modo e il revenge porn che…

2 giorni ago