POMIGLIANO D’ARCO – “Ora è tempo di gioire con libertà!” esclama entusiasta Luisa Campana, docente di latino e greco al Liceo Classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco, celebrando l’eccezionale successo di Gabriela Cerciello al Certamen Horatianum a Venosa, in Basilicata. Questo evento, patrocinato dal Presidente della Repubblica, è considerato una delle migliori competizioni studentesche dal Ministero dell’Istruzione. Gabriela, 17 anni, ha impressionato con la sua traduzione e commento di un brano dell’Ars Poetica di Orazio. Nonostante le sfide della traduzione, ha dimostrato il valore dei classici e la loro rilevanza nell’odierna società tecnologica. Luisa Campana, il mentore di Gabriela, celebra questo successo come un momento luminoso che rafforza l’importanza dei classici nella formazione dei giovani. In un mondo liquido e tecnologico, lo studio del latino e del greco diventa un esercizio fondamentale di analisi e sintesi, essenziale per la libertà di pensiero. Concludendo con il motto “Per aspera ad astra”, Campana sottolinea l’importanza di navigare nel vasto mare della cultura classica per raggiungere le stelle del sapere.nsegnante a renderti fruibile ed applicabile nella vita una lingua come quella del latino, espulsa dai nativi digitali. Così come è successo a Gabriela che ha trovato nella sua prof., Luisa Campana, il suo coach motivazionale, che ora si gode il successo della sua studentessa, seconda in Italia.
«Sono questi momenti luminosi che arrivano dopo tanto lavoro e sforzi a rafforzarmi e ad incoraggiarmi nella mia missione di far sentire ancora attuale e bello il messaggio del mondo classico – afferma entusiasta la professoressa – Come dice Calvino un classico è un libro che non ha ancora finito di dire quello che ha da dire. Noi docenti di fronte ad alunni così bravi, siamo come Dedalo: ci limitiamo a forgiare le ali e ad assisterli nel volo».
In un mondo così liquido e tecnologizzato, «studiare latino e greco significa soprattutto allenare la propria mente all’analisi e alla sintesi, la condicio sine qua non della libertà di pensiero», asserisce Campana. Esiste un mantra particolare per instillare nei ragazzi la voglia di classico? «Per aspera ad astra rende perfettamente il senso di una navigazione incredibile nel mare magnum della cultura» dice certa Luisa Campana. E dunque, «leggiamo i classici: sono ancora moderni», sorride Gabriela, che ora si gode il prestigioso premio col quale ha insignito d’onore la scuola Vittorio Imbriani ma anche la città di Pomigliano d’Arco.
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