NAPOLI – C’era una volta Nino Taranto, (l’uomo, la storia, la leggenda) è questo il titolo del nuovo spettacolo dell’attrice, cantante e musicista Alessia Moio (NELLA FOTO), in programma, proprio nel giorno del 36° anniversario della scomparsa del grande artista, il prossimo 23 febbraio alle ore 20.45, al Teatro Barone di Melito. Diretto da un protagonista del teatro napoletano come Giulio Adinolfi, più volte in scena accanto a Taranto e all’indimenticabile Luisa Conte nel mitica “Bomboniera” di Via Chiaia, lo spettacolo musicale con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania, della Fondazione “Nino Taranto” e della Proloco di Mugnano, condurrà gli spettatori in una passionale dimensione tutta dedicata all’epopea e all’opera del geniale attore, cantante e autore. Dividendosi tra l’uomo, la storia e la leggenda, attraversando anche i tratti di una vita privata satura di sacrifici, successi ed emozioni, Alessia Moio, affiancata da Martina Brescia e Camilla Esposito, accompagnerà per mano il pubblico dell’importante spazio di Melito attraverso un emozionante sentiero pullulante di arte e sentimenti. Un allestimento, quello ispirato alla vita privata ed artistica dell’indimenticabile “commendatore” del teatro e della canzone napoletana, che vedrà l’artista Moio, impegnata con rispettosa umiltà a diffondere, anche dal palcoscenico, l’operato di colui che si fece sicura lezione di teatro e di umanità. Organizzato dalla Pro Loco di Mugnano e scritto dalla stessa Moio con la consulenza storica di Giuseppe Giorgio, il lavoro musicale può contare sugli arrangiamenti musicali di Salvatore Baldares e sui contributi del maestro Silvestro Russo alle chitarre e ancora, sulle scene di Bruno De Luca e sui costumi di C.T.N.75 di Vincenzo e Davide Canzanella. Voluto dalla stessa protagonista Alessia Moio, da sempre affascinata dalla carriera del grande Nino Taranto con la regia firmata da Adinolfi, lo spettacolo, a 36 anni esatti da quel 23 febbraio del 1986, quando l’inesorabile scadere del tempo terreno vide il sipario chiudersi per sempre dinanzi agli occhi dell’amato interprete, intenderà trasformarsi in una festa divisa tra il passato e il presente per un personaggio capace di scrivere a grandi lettere il suo nome nella storia dello spettacolo, della canzone e della poesia. Una data emozionante e ricca di valori, per ripercorrere, sia pure a grandi passi, gli oltre sessant’anni di carriera del geniale artista e di raccontare con eleganza e delicatezza, dagli anni ’20 agli anni ’80, il costume, le abitudini, i gusti e le passioni degli italiani. Mettendo da parte il rimpianto per la perdita umana e facendo posto alla memoria di una personalità ancora viva e vegeta nella mente di tutti i napoletani, lo spettacolo “C’era una volta Nino Taranto”, (l’uomo, la storia, la leggenda) tra sketch, racconti, balletti e canzoni come “’O mare ‘e Margellina”, “’O guappo nammurato”, “Tarantella Scugnizza” e “Brinneso”, diventerà l’omaggio dovuto per un uomo che tanto ha fatto per la sua Napoli e che tanto ha donato a un mondo artistico che ancora oggi lo ricorda ed onora.
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