NAPOLI – Appuntamento per gli amanti dei grandi interpreti del teatro napoletano, venerdì 1 aprile alle 20.30 al Teatro CortéSe dei Colli Aminei. Ospite d’onore sarà l’attrice Isa Danieli (nella foto), pronta a partecipare a una carrellata di omaggi a lei dedicati dai tanti artisti giunti per l’occasione e alla presentazione del nuovo libro di Antonio Sciotti, pubblicato da Arturo Bascetta Editore “Isa Danieli e la dinastia teatrale dell’800”. A intervenire insieme all’autore della pubblicazione storica, saranno il musicologo e compositore Pasquale Scialò; il regista Stefano Amatucci; l’editore Arturo Bascetta e il giornalista e critico teatrale Giuseppe Giorgio, cui andrà anche il compito di condurre e moderare l’incontro. A proporre degli interessanti interventi musicali ispirati alla carriera di Isa Danieli, saranno Carla Buonerba, Francesca Curti Giardina, Enzo Esposito, Giustina Gambardella, Nadia Pepe e Nadia Sodano. Ancora a completare la serie di omaggi, vi saranno anche gli interventi recitati di Claudio Pennino e Noemi Giulia Fabiano. Un libro, quello di Sciotti, nato per raccogliere una storia teatrale che nasce nel lontano 1800 quando i fratelli Raffaele, Gennaro e Marianna Di Napoli che abitavano vicino al Teatro Sebeto, decisero di intraprendere la carriera di attori. Da questo momento, per sei generazioni, la “Famiglia Di Napoli-Danieli” semina moltissime figure nel teatro di tradizione, oggi delle vere icone. Per ogni stirpe, i membri di questa vasta dinastia teatrale hanno indossato maschere di Pulcinella e ricoperto importanti ruoli del teatro d’arte napoletano, da “Assunta Spina” a “Carmela Battimelli”, da “Filumena Marturano” a “Medea di Porta Medina”, da “Felice Sciosciammocca” a “Picchio Pellecchia”, da “O guappo napolitano” a “’O malamente”. Il libro di Antonio Sciotti è diviso in due parti: nella prima si viaggia tra le figure di questo incredibile albero genealogico che addirittura si incrocia con altre dinastie del teatro e della musica, tra cui quelle di E. A. Mario, dei Petito e dei Gargano; nella seconda sono raccolte le schede biografie della stirpe diretta che inizia col guappo del Teatro San Carlino Raffaele Di Napoli per terminare con Isa Danieli, l’orgoglio del teatro contemporaneo.
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