Ancora fiamme sui Camaldoli: proseguono le operazioni di spegnimento dei Vigili del Fuoco

incendio sulla collina dei camaldoli a napoli
Incendio sulla collina dei Camaldoli a Napoli

NAPOLI – Dopo una notte di grande apprensione, proseguono stamattina le operazioni di spegnimento, poiché le fiamme sono ancora presenti.  Dalle 6.30 di questa mattina si sono alzati in volo i mezzi antincendio aerei per lo spegnimento dell’incendio. Allo stato, si apprende dalla Prefettura, l’incendio risulterebbe ‘aumentato’ e scende verso via Epomeo, nel quartiere di Soccavo. Due sono i fronti delle fiamme: il primo, sul versante basso a Soccavo-Pianura, è stato coperto da un elicottero con capacità di carico di 500 litri che ha raggiunto la collina per il primo lancio, seguito da un canadair dei vigili del fuoco partito da Ciampino, con capacità di 6.130 litri. I mezzi operano continuamente con approvvigionamento dal mare. Sul secondo fronte, Camaldoli, punto internedio della collina, dopo la disattivazione dei tralicci da parte di Terna per la messa in sicurezza dell’area, è stato autorizzato il volo di un altro elicottero Erikson da 9000 litri. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, dalla serata di ieri sta seguendo l’evolversi della situazione dopo aver attivato il Centro coordinamento soccorsi.

Un incendio scoppiato nel pomeriggio di ieri sulla collina dei Camaldoli a Napoli era visibile persino dal Vesuvio. Le fiamme hanno devastato l’area boschiva vicina ai quartieri Vomero, Soccavo e Pianura. Una grossa nube di fumo si è spostata verso sud, creando una coltre grigia visibile fino a oltre quindici chilometri di distanza.

La prima segnalazione ai vigili del fuoco è arrivata intorno alle 14: “C’è un grosso incendio, sta piovendo cenere”. Non era un’esagerazione. L’area boschiva in fiamme ha generato una colonna di fumo visibile in gran parte della provincia partenopea. Tre squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per contenere le fiamme e proteggere le abitazioni situate sotto la collina.

Sul posto sono giunte la squadra 4/B dei vigili del fuoco del distaccamento Mostra, la Sma Campania e il direttore delle operazioni antincendio, Gennaro Aliperti, per coordinare l’intervento dei mezzi aerei. La zona boschiva è difficile da raggiungere con le lance collegate alle autobotti, rendendo necessario l’intervento di Canadair ed elicotteri. La presenza di numerosi cavi dell’alta tensione ha creato ulteriori problemi ai mezzi aerei.

Circa quattro ore dopo l’inizio dell’incendio, è stato necessario generare un blackout nel vicino quartiere di Fuorigrotta per permettere l’uso sicuro dei mezzi aerei. L’elettricità è stata ripristinata un’ora dopo, attorno alle 20, grazie all’intervento della società Terna, che gestisce gli elettrodotti. Il rogo si è sviluppato sotto i 500 metri, rendendo pericoloso il passaggio dei velivoli per i cavi elettrici.

L’incendio ha scatenato un immediato tam tam sui social, con numerosi post, foto e video che mostravano la corona di fuoco sempre più vasta che consumava la vegetazione sulla collina dei Camaldoli. Molti sospettano che l’incendio possa essere di origine dolosa.

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