POMIGLIANO D’ARCO – Nuovi particolari emergono sulla vicenda del macabri ritrovamento di ieri a Pomigliano d’Arco di un cadavere con segni evidenti di accoltellamento nel bagagliaio di un’auto fermata nei pressi del casello autostradale, da un uomo di nazionalità tedesca Tobias Amman, di 31 anni originario di Monaco di Baviera. Il corpo dell’uomo rinvenuto nell’auto sarebbe il padre dell’arrestato sui 60 anni d’età. L’uomo con mandato di arresto europeo proprio per l’omicidio del padre (era stato visto da testimoni etro lo accoltellava a Monaco di Baviera) se lo è portato in un macabro viaggio di 18 ore fino a Pomigliano d’Arco dalla Germania. Una volta arrivato però nella città vesuviana voleva cambiare autovettura, forse per disfarsi una volta per tutte del cadavere o perchè l’auto aveva qualche problema. E’ il motivo che lo ha indotto poi a tentare di introdursi in un’abitazione di via Passariello a Pomigliano per cercare forse delle chiavi di autovettura da poter rubare per proseguire la sua fuga senza il “fardello” del cadavere nel bagagliaio. L’operazione della Polizia Locale è stata coordinata direttamente sul campo dal comandante, il Tenente Colonnello Emiliano Nacar, coadiuvato dal Sottotenente Andrea D’Ambrosio. Il tedesco arrestato naturalmente è indagato anche per l’omicidio del padre.
Ecco la ricostruzione dei fatti.
Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti sono intervenuti in via Passariello, all’incrocio con via Gandhi, dopo essere stati allertati da alcuni residenti per un tentativo di furto in una vicina abitazione. L’autore del crimine, un uomo la cui nazionalità non è italiana, è stato immediatamente fermato e tratto in arresto dagli agenti.
Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari a 561 euro, la cui provenienza è risultata subito sospetta. Il denaro è stato quindi sequestrato, mentre l’arresto è stato prontamente comunicato al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli.
Ma la vicenda ha preso una piega ancora più oscura poche ore dopo. Gli investigatori hanno scoperto che l’arrestato aveva abbandonato un veicolo sospetto sul cavalcavia dell’autostrada Napoli, nei pressi del casello autostradale. All’interno del bagagliaio dell’auto, la Polizia ha fatto una scoperta sconcertante: il cadavere di una persona, la cui identità si è rivelata ancora più sorprendente: era il padre dell’arrestato con segni evidenti di una coltellata.
L’arrestato è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre abbandonava il veicolo sul cavalcavia, confermando il suo legame con il macabro ritrovamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti la Squadra Mobile di Napoli e il Reparto di Polizia Scientifica, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. La sosta a Pomigliano d’Arco sarebbe del tutto fortuita: il 31enne, che parla soltanto inglese e tedesco, non avrebbe appoggi sul posto e si sarebbe fermato per un guasto al veicolo; probabilmente avrebbe cercato di procurarsene un altro per continuare a scappare. Le indagini per ricostruire l’accaduto sono coordinate dalla Procura di Nola; l’uomo è stato portato nel carcere di Poggioreale.
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