AVELLINO – Una violenta rivolta ha scosso l’ala del carcere ad Avellino, precisamente a Bellizzi Irpino, con circa cinquanta detenuti che hanno preso il controllo della struttura. L’episodio ha avuto inizio intorno alle due del pomeriggio e si è protratto per due ore, creando momenti di grande tensione. Secondo quanto riferito dai sindacati di polizia penitenziaria, durante la sommossa due agenti sono rimasti feriti e un terzo è stato medicato per lievi ferite.
I detenuti coinvolti nella rivolta erano armati di olio bollente e mazze di ferro, che avevano recuperato dai letti o dagli armadi all’interno del carcere. Hanno quindi preso il controllo dei reparti e si sono barricati all’interno. Di fronte a questa situazione di estrema pericolosità, sono intervenute le forze dell’ordine, tra cui polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, che hanno circondato l’intero perimetro del penitenziario per garantire la sicurezza del personale e degli altri detenuti.
Durante il primo pomeriggio, la direttrice del carcere, Concetta Felaco, insieme a un gruppo di agenti, ha condotto una trattativa con i rivoltosi per riportare la situazione alla normalità. Dopo un confronto serrato, i detenuti sono stati persuasi a rientrare nelle loro celle.
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, denuncia che “da mesi, settimane, giorni denunciamo che il carcere è da tempo fuori controllo, e il SAPPE proprio ieri era tornato a chiedere ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria l’assegnazione urgente e straordinaria di un contingente del Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria per fronteggiare le criticità operative del Reparto irpino, denunciate dal Sindacato in più occasioni e testimoniate anche dalla crescita esponenziale degli eventi critici tra le sbarre”.
“Il tempo delle chiacchiere è finito e questa è la pericolosissima situazione che stanno vivendo i colleghi nel carcere di Avellino”, aggiunge. L’appello del SAPPE al Ministro della Giustizia Nordio ed al Capo del DAP Russo è “assumere con urgenza provvedimenti straordinari per fronteggiare la situazione in atto e dare concreto supporto del personale della Casa circondariale. Ministero della Giustizia e DAP raccolgano i reiterati appelli del SAPPE ad incrementare l’organico del carcere per meglio organizzare l’operatività del personale. Si dia concretamente da fare per predisporre ogni utile intervento a tutela dei poliziotti e degli altri operatori penitenziari. La richiesta di inviare a Avellino personale del GOM va in questa direzione”.
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