NAPOLI – «L’abolizione dell’abuso d’ufficio, prevista dalla riforma Nordio, è un primo passo, importante, per rendere più efficiente la macchina dello Stato, ma da solo non basta. Da troppo tempo, infatti, le iniziative imprenditoriali sono ostacolate dalla burocrazia, invadente e inutile. Una situazione paradossale che ha fortemente rallentato l’economia italiana ma anche lo sviluppo del Sud».
Lo dichiara Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli.
«La necessità di una sburocratizzazione e di una velocizzazione dei processi decisionali e autorizzativi era stata sottolineata, come un refrain, da tutti, per decenni. In primis dal mondo della politica. Una serie infinita di parole a cui, fino a poco fa, non hanno mai corrisposto i fatti. Adesso la politica sia consequenziale e dia seguito alle promesse e agli impegni. Ora si provveda a snellire tutti gli iter burocratici e amministrativi. C’è la necessità di rendere l’apparato efficiente, veloce e in grado di rispondere alle esigenze di chi vuol investire in tempi rapidi. Non è più tollerabile, infatti, che tra la domanda legittima di un imprenditore e la risposta delle istituzioni preposte passino anni. Anche un diniego, se legittimo, deve essere comunicato celermente», conclude Marrone.
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