Pomigliano: ancora bagarre in aula consiliare, l’opposizione abbandona nuovamente i lavori

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Un momento della seduta odierna del COnsiglio Comunale, nel corso dell'intervento del sindaco di Pomigliano Raffaele Russo

POMIGLIANO D’ARCO – Sta diventando ormai una consuetudine nel corso delle sedute del Consiglio Comunale di Pomigliano. Scene già viste, cambiano solo gli espulsi: bagarre in aula dopo le urla dei consiglieri di opposizione, espulsione di uno di loro dopo due ammonizioni da parte del Presidente del Consiglio Comunale e conseguente abbandono dell’Aula da parte degli altri due.

LA NOTA DELLA MAGGIORANZA

In una nota diramata dall’Amministrazione Comunale si evidenzia che: «una seduta del Consiglio Comunale cruciale per approvare la convenzione che consente alla partecipata Enam di continuare a gestire in house il servizio di raccolta rifiuti a Pomigliano d’Arco e per presentare lo stato di attuazione delle linee di mandato dell’amministrazione guidata da Raffaele Russo, si è improvvisamente trasformata in una bagarre. Il motivo? Il comportamento scomposto dei consiglieri comunali dell’opposizione, che hanno inveito contro il presidente del Consiglio Comunale e interrotto prima l’intervento del consigliere Giuseppe Capone e poi del sindaco Raffaele Russo, alzando notevolmente i toni». «In particolare, il consigliere Vito Fiacco – recita la nota del Comune – ha dato in escandescenze, tanto che è stato richiamato due volte dal presidente Maurizio Caiazzo e successivamente espulso dall’aula, espulso dall’aula come prevede il regolamento e poi accompagnato all’esterno dalla polizia locale. come previsto dal regolamento. A quel punto, la consigliera di Rinascita ha deciso di seguire Fiacco fuori dall’aula, insieme al consigliere di opposizione di PER, Marco Iasevoli, che ha reagito all’espulsione di Fiacco chiamando i carabinieri, che non sono intervenuti in aula». «I tre consiglieri di opposizione – prosegue il racconto della nota – hanno abbandonato l’aula, rinunciando così a discutere le due mozioni a loro firma che erano all’ordine del giorno. Questo gesto ha suscitato l’indignazione dei consiglieri di maggioranza presenti, che hanno definito l’accaduto come una “sceneggiata”». «I consiglieri di opposizione – commenta l’Amministrazione Comunale – incapaci di reggere un leale confronto sugli interventi portati avanti dall’Amministrazione Comunale nel primo anno di mandato, dopo aver avvelenato il sereno clima in cui si stava svolgendo la seduta, sono scappati dall’aula consiliare, impedendo a quella parte dei cittadini che li hanno votati di essere rappresentati».

LA NOTA DELLA MINORANZA

Precedentemente i tre consiglieri comunali di opposizione avevano diramato questa nota ufficiale: «Per la seconda volta in pochi mesi, i consiglieri di opposizione di Pomigliano d’Arco Fiacco, Mercogliano e Iasevoli sono stati prima offesi e poi espulsi dal presidente del Consiglio, Maurizio Caiazzo -hanno scritto  i tre consiglieri di minoranza –  A essere offeso è stato in particolare il consigliere comunale di Rinascita Vito Fiacco. A fronte della richiesta di spiegazioni di Fiacco per l’offesa gratuita ricevuta, il presidente Caiazzo ha espulso il consigliere comunale. Il consigliere è stato poi spintonato all’esterno dal comandante della Polizia municipale Emiliano Nacar. Gli altri consiglieri di opposizione hanno lasciato l’aula dopo che il presidente Caiazzo si è rifiutato di scusarsi con Fiacco. Il clima agitato ha portato all’intervento dei Carabinieri di Castello di Cisterna».

Dopo l’abbandono dell’Aula il Presidente del Consiglio, Maurizio Caiazzo ha voluto precisare che il suo commento non era riferito al contenuto dell’intervento del consigliere Fiacco, ma ai due minuti in più che aveva concesso a quest’ultimo oltre quelli previsti da regolamento.

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