Whirlpool: manichino di un operaio impiccato al ponte autostradale

NAPOLI – «I lavoratori Whirlpool sono appesi ad un filo della speranza, perchè la vita di ognuno di noi non finisca sotto un ponte». Sono le parole che accompagnano l’ennesima iniziativa clamorosa di protesta dei lavoratori dello stabilimento di Napoli della Whirlpool che la multinazionale americana ha deciso di chiudere il prossimo 31 ottobre. All’alba i lavoratori hanno appeso ad una corda dal ponte autostrdake di via Galileo Ferraris a Napoli, un manichino che rafigura uno di loro. Una simulazione di impiccagione, segno che la tensione è ormai alle stelle. «Siamo messi alla gogna – dicono i lavoratori Whirlpool – da uno Stato impitente e lasciati all’addiaccio da un’azienda senza scrupoli». Lunedì gli operai avevano scirtto una lettera aperta alla città di Napoli solidarizzando per il momento difficile che tutte le categorie produttive stanno attraversando causa Covid.

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