Galleria Pepicelli: la chiusura si trascina da due anni

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Di Alessandro Covino

ROCCABASCERANA, Avellino – Torniamo a parlare malvolentieri della farsa relativa alla chiusura della galleria Pepicelli che ormai si trascina da oltre due anni.

Quel ramo dell’asse attrezzato che doveva velocizzare i collegamenti da e per la Valle Caudina con Avellino è ormai chiuso da oltre due anni e nonostante le promesse di imminente riapertura, rimane chiuso con grave nocumento per gli abitanti di Roccabascerana, i quali per spostarsi verso Montesarchio e quindi verso Napoli, sono costretti ad una inverosimile gimcana tra svincoli, oppure devono servirsi della vecchia strada che attraversa il centro abitato di San Martino Valle Caudina.

A questo punto è evidente che manca una seria volontà di riaprire l’arteria stradale in questione. Pare che adesso i lavori nella galleria siano stati ultimati,  ma frattempo, nel manto stradale inutilizzato si sarebbero aperte delle crepe nelle quali sarebbe cresciuta vegetazione. Sono circa 300  metri di tappetino in asfalto ma udite….udite….mancherebbero i fondi! E la programmazione? I bilanci di previsione? A cosa servono ?

Ma d’altra parte si vocifera che il completamento di questa strada ormai non interessi più la politica della Valle caudina,  sempre più vocata verso il beneventano. Inoltre molte attività commerciali che si trovano lungo la strada interna che da Montesarchio attraverso San Martino conduce a Roccabascerana, hanno tratto indubbio giovamento dalla chiusura dell’asse attrezzato, perché i veicoli sono costretti ad utilizzare quella strada e quindi fare rifornimenti ed acquisti dalle attività commerciali che si trovano lungo la strada.

Al riguardo,   il consigliere comunale di maggioranza prof. Ottavio Viscione, recependo le piu’ che legittime proteste dei numerosi pendolari di Roccabascerana e comuni limitrofi, a breve chiederà al Sindaco di Roccabascerana la convocazione di un consiglio comunale straordinario, con a tema proprio la incredibile situazione venutasi a creare con la prolungata chiusura dell’asse in parola.

 

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