POMIGLIANO D’ARCO, Napoli – Finisce come si suol dire a “pesci in faccia” la seduta odierna del Consiglio Comunale di Pomigliano d’Arco, con accuse, urla e improperi da una parte e dall’altra, tra maggioranza ed opposizione. Al centro di quella che è stata una indecorosa rissa verbale le pregiudiziali presentate da alcuni consiglieri di maggioranza sulle mozioni presentate dall’opposizione sulle varie nomine effettuate dall’amministrazione comunale nelle partecipate comunali. Pregiudiziali presentate e votate a maggioranza perchè secondo il parere della segreteria generale, i punti all’ordine del giorno presentati dalla minoranza non avevano una deliberazione finale. E quindi nessuno dei vari ordini del giorno sulle nomine è stato discusso, ma rinviato ad eventuali interrogazioni consiliari. Sta di fatto che proprio per questo è scoppiato per alcuni minuti un putiferio con accuse da una parte e dall’altra. Insomma se le sono dette di ogni. Spettacolo molto poco edificante per il Consiglio Comunale andato in diretta televisiva e che pone una questione che investe tutti i consiglieri a prescindere che siano in maggioranza o all’opposizione. E cioè è mai possibile che un organo elettivo come quello del civico consesso si sia caratterizzato sin dalla sua prima seduta dalle ultime elezioni soprattutto da schermaglie, “meline”, accuse reciproche, strategie varie e che invece si lasci ben poco al ruolo che un Consiglio Comunale dovrebbe avere e cioè essere l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo del Comune? Per la cronaca la seduta è proseguita (ed è in corso mentre stiamo scrivendo, ndr) tranquillamente.
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