POLLICA, Salerno – Duro attacco della Fondazione Angelo Vassallo nei confronti del sindaco di Pollica, Stefano Pisani. In una nota, il Presidente della Fondazione, Dario Vassallo, denuncia una serie di azioni deliberate volte a “cancellare la memoria di Angelo Vassallo” e a minare la credibilità dell’organizzazione dedicata al compianto Sindaco Pescatore. Alla luce di queste accuse, la Fondazione chiede le dimissioni immediate del primo cittadino e un intervento urgente del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Tra le contestazioni mosse a Pisani vi sono la distruzione dell’Oasi del Giglio Marino, un’area protetta sulla spiaggia di Acciaroli dedicata alla memoria di Angelo Vassallo, e lo sfratto della Fondazione dal Castello Capano, spazio che era stato acquistato durante l’amministrazione Vassallo come patrimonio della comunità e che è stato affidato a una società privata. Inoltre, l’abbandono del carrubo di Acciaroli, piantato in ricordo di Angelo e lasciato morire, è stato definito dalla Fondazione un’offesa ai valori del Sindaco Pescatore. Anche la Grande Onda, un’installazione educativa realizzata con 2.500 bottiglie di plastica riciclate per sensibilizzare contro l’inquinamento marino, è stata distrutta, dimostrando, secondo la Fondazione, un disinteresse per i temi ambientali.
La Fondazione denuncia inoltre atteggiamenti di derisione pubblica da parte del sindaco Pisani nei confronti dell’impegno della famiglia Vassallo nella ricerca della verità sull’omicidio di Angelo. In particolare, Dario Vassallo ricorda un episodio del 5 settembre 2024, quando Pisani avrebbe ridicolizzato il loro lavoro attraverso alcuni media. Una recente interrogazione parlamentare del Senatore Gianluca Cantalamessa ha sollevato dubbi sulla condotta del sindaco e sulla trasparenza dell’amministrazione locale.
“Le azioni del sindaco Pisani rappresentano un attacco continuo e subdolo alla memoria di Angelo Vassallo”, afferma Dario Vassallo. “Sono un’offesa alla verità, alla giustizia e alla comunità che Angelo ha servito con passione. Chiediamo con forza le sue dimissioni e un intervento immediato del Ministro dell’Interno affinché si faccia luce su queste gravi vicende.”
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