Inter-Napoli 3-2: prima sconfitta per la squadra di Spalletti che sfiora il pari al ’97

inter napoli esultanza
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MILANO – La prima sconfitta del Napoli arriva con l’ex squadra di Luciano Spalletti. Un 3-2 più demerito del Napoli che merito dell’Inter. Infatti i partenopei soprattutto nel primo tempo, dopo essere andati in vantaggio, hanno lasciato il dominio del gioco in modo quasi incomprensibile ai nerazzurri e così, complice anche un po’ di sfortuna, al primo tiro il pallone s’infrange su un braccio aperto di Koulibaly che praticamente ragala il rigore all’Inter. Ma andiamo con ordine: Napoli avanti con Zielinski dal limite(17′). Al 23′ braccio di Koulibaly, Valeri prima non dà il penalty, poi va a vedere le immagini e decreta il rigore che Calhanoglu trasforma: 1-1 (25′). Ospina capitola anche sul colpo di testa di Perisic al 44′. Ma sul primo palo del Napoli non c’era nessuno dei partenopei a coprire. Nella ripresa, a segno anche Lautaro di destro in una ripartenza dopo l’ennesima azione goffa di un lento e spento Fabian Ruiz, probabilmente il peggiore del Napoli questa serea. Mertens entra (75′) e segna (78′) con un preciso tiro al set di Handanovic. Mario Rui sfiora il clamoroso pareggio al 91′. Poi Mertenz al ’97 ha la palla del pari ma spara in alto di piatto quando avrebbe potuto tirare di collo pieno e segnare quasi a porta vuota. Alla fine l’Inter vince e si avvicina alla testa della classifica di Napoli e Milan a -4. Un passo indietro del Napoli che può recriminare molte assenze per Covid e soprattutto una bruttissima prestazione da chi non te lo aspetti, come ad esempio il capitano Lorenzo Insigne che vede poche palle e molte le sbaglia pure. Una piccola postilla per Dazn ed i suoi giornalisti e commentatori. Sia nel pre-partita che nel post-partita, ma anche nella telecronaca di Pardo, forse involontariamente solo per colpia di una grande mediocrità, è stata lampante la faziosità pro Inter, sembrava non vedessero l’ora che il Napoli fosse sconfitto per la prima volta. Peccato perchè la partita è stata davvero emozionante, ma senza audio sarebbe stata migliore.

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