Wine&Food

Formaggi a tavola per un pranzo gourmet

NAPOLI – Stuzzicante appuntamento enogastronomico da “Ieri, Oggi, Domani”, in via Nazionale a Napoli, dove con la supervisione del patron Pasquale Casillo, i piatti dello chef di casa, Antonio Castellano, hanno incontrato la bontà dei formaggi dal “Bollino Vero-Filiera Sostenibile”. Un vertice culinario  che ha registrato la presenza del professore, Vincenzo Peretti, Ordinario del dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ideatore del bollino Vero- Filiera Sostenibile nonchè di Giuseppe Vorzillo e Giuseppe Di Bernardo di “Alimentale”. Per tutti, con la partecipazione speciale di due beniamini del pubblico napoletano amante del teatro come Antonella Morea e Giacomo Rizzo, l’evento vissuto nella nota trattoria e pizzeria partenopea,  ha offerto l’opportunità di assistere ad un un verò défilé di specialità gastronomiche portatrici sane di nuove emozioni per il palato. Tra queste, studiate dal toque blanche di casa che ha utilizzato una selezione di formaggi divisa tra la Campania e la Calabria, piatti come il “fior di zucca ripieno di moscione sorrentino e basilico” (nella foto di Leo Cremano); il “quadrotto di pan focaccia con Persefone” (nduja e pecorino); il “risotto alla crema di pecorino del monte Poro, insalatina d’asparagi e bergamotto”; il “medaglione di filetto d maialino nero casertano con spinacino croccante e scaglie di bagnolese”, fino a giungere alla “bavarese al moscione sorrentino, anice stellato, gel di amarena e croccante alle mandorle”. Il tutto sapientemente abbinato ai vini della Tenuta Cavalier Pepe, “Bianco di Bellona” Irpinia Coda di Volpe doc 2021 e “Santo Stefano” Irpinia Campi Taurasini doc 2017. «Una denominazione – ha spiegato il professore Peretti parlando del bollino “Vero” – che andrà ad affiancare i marchi dei singoli produttori, allo scopo di accreditare ulteriormente agli occhi del consumatore finale le garanzie qualitative, di sicurezza, di attenzione alla biodiversità ed all’ambiente che accompagnano le produzioni locali e nazionali. Attraverso “Vero” le aziende produttrici garantiscono dei prodotti capaci di incontrare i bisogni  emergenti di un consumatore che al desiderio di storia, tradizione e qualità, aggiunge quello importante di sostenibilità del prodotto». Infine, tornando a parlare del locale di patron Casillo, un plauso per la cordialità e l’efficienza durante la parata di piatti  va riservato agli altri due maestri cucinieri Paolo Antonio Nappa e  Vincenzo De Carlo e per la sala, al rampollo di famiglia Giovanni, alla direttrice Emanuela Coppola e al responsabile Mariano Consiglio.

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