NAPOLI – Nel cuore di Chiaia, borghese e bon ton, arriva con la sua carica irriverente La Fesseria, il cocktail bar icona della cultura street drink napoletana dal 2017. Al civico 20 di via Bisignano, a pochi passi dall’elegante Piazza dei Martiri, il nuovo locale si aggiunge alle due insegne di via Paladino, nel centro storico di Napoli, e punta a rafforzare il proprio messaggio: essere diversamente cool, creare comunità al di là di ogni genere e appartenenza, diffondere la cultura street, tra echi hip hop e nuovi linguaggi.
Mood optical, pareti nere e giallo fluo (i colori del brand), insegne luminose e wall painting d’autore, distillati ben in vista definiscono lo spazio: 140 mq su due livelli, tra cocktail bar e cucina. Dietro al bancone il team è giovane, scanzonato; la miscelazione cosmopolitae aperta alla sperimentazione. Street fusion la proposta di cucina che è la novità di questa terza apertura: formula tapas tra proposte local e internazionali come i tacos guacamole polpo e crauti, i Tequeños venezuelani, ma anche il baccalà mantecato e il raviolo ripieno di melanzane e ricotta. Gli interventi artistici su muri, porte e scale sono dello street artist Aldam, al secolo Andrea Scialò, napoletano di nascita, globetrotter per innata inquietudine, formatosi tra la Francia del Sud, l’Andalusia, la città di Lisbona, tra ambienti underground, studi di grafica e musica.
Disruptive anche la comunicazione del brand: firmata dall’agenzia partenopea Dabliu Punk Marketing fa breccia per la vena decisamente irriverente, ironica, senza filtri, al grido dell’hashtag #stayfess.
La Fesseria nasce nel 2017 quando quattro amici – Carmine Angelone, Fabrizio D’Aniello, Andrea e Mauro Serino – rilevano un locale in via Paladino 17, a pochi passi da Piazza San Domenico Maggiore, ma lontano dal via vai caotico e folcloristico di Spaccanapoli. Locale piccolo, 32 metri quadrati appena, un bancone bar, bottiglieria a vista e qualche sgabello: ‘na fesseria, come dicono a Napoli, una sciocchezza. Lo spazio è poco, ma habituée turisti di passaggio sono tanti. Fanno la fila nel vicolo per bere un drink, fa parte del rito. Miscelazione semplice, ma di alta qualità, distingue subito il nuovo locale che un anno dopo, nel 2018, viene indicato da Barawards tra i primi 10 Bar Rivelazione dell’anno. Da allora La Fesseria è aperta sette giorni su sette, dalle 18.30 a tarda notte, ed è ritrovo e riferimento del bere miscelato. Dietro al bancone c’è una giovane crew (nel 2020 tra i primi 20 team bar secondo Barawards) che propone drink classici e più innovativi miscelando spirits di qualità. I signaturecocktail sono raccolti nella carta Le forme del piacereche presenta 7 proposte ironiche e pop nel nome, originali nella miscelazione: C’rot, Sexy pummarola, Repubblica delle banane, Profumera, Hot line, Cattivi pensieri, Clementina in vetrina. La cultura street è rimarcata da una comunicazione disruptive.
Carmine Angelone, classe 1988 e co-founder del brand, è il bar manager. Davide Di Guida, classe 1992, è l’head barman: laurea in Storia alla Federico II di Napoli, ha una passione e due specializzazioni per la “preparazione homemade” e “twist on classic” conseguite alla Azoth Academy.
Be the first to comment