NAPOLI – Economia circolare, tutela dell’ambiente, riciclo, biotecnologia e green-losophy sono divenuti il polo di attenzione e di lavoro con cui aziende e professionisti dovranno necessariamente confrontarsi e a cui allinearsi. Ecco perché nel Calendario Fashion&Food 2022 Salvio Parisi ha abbinato sei cuochi campani impegnati in una cucina “a basso impatto” e kilometro breve con altrettanti archi-designer nostrani, la cui attenzione professionale sottolinea l’eminenza ecologica e l’allarme per il sostenibile, da cui per l’appunto il titolo. Sei noti architetti, dunque, divengono speciali degustatori e sono ritratti per i sei bimestri in ensamble coi top chef autori delle rispettive pietanze fotografate: gli scatti dei cuochi dal canto loro sono ambientati con elementi importati dall’interior design. Il progetto 2022 del fotografo e giornalista napoletano si chiama «SOStenibile» e percorre la cultura dell’ecosistema e la solidarietà. Dall’architettura al design, dalla moda alla cosmesi, passando per l’agricoltura, l’enologia e la tavola, la direzione negli ultimi tempi è inequivocabilmente la stessa: sostenibilità.
Questi i sei cuochi negli abiti dei grandi sarti napoletani: in Isaia il pastry chef Carmine Di Donna, cresciuto alla corte di Gennarino Esposito, in Rubinacci Diego Vitagliano, secondo pizzaiolo al mondo 2021 (su Top 50), in AD Uomo lo stellato sorrentino Peppe Aversa, mentre indossa KNT di Kiton il giovane bistellato da Nerano Fabrizio Mellino, Domenico Candela, stella Michelin dei fornelli al George del Grand Hotel Parker’s, veste Attolini e la bella Alessandra Iasiello indossa uno strepitoso abito soirèe di Eles Couture.
Mentre gli archi-designer degustatori delle loro rispettive pietanze sono: Tullia Passerini Gargiulo in nero totale di Dries Van Noten (con la Capri Battery di Joseph Beuys), Alberto Sifola & Vincenzo Sposato in Rubinacci, Francesca Maione in bicolore optical di Satriano Cinque, Francesca Frendo in un Versace doc dalla Collezione Privata di Antonio Caravano, Andrea Giuliano Dell’Uva in Livio De Simone e Luigi Venezia in Isaia. A ospitare gli scatti l’HBtoo, spazio fluido e multiesperienziale sul lungomare di Coroglio, compendio di architettura industriale e contaminazioni tra design, arte e urban culture. Musica, advertising, moda, exhibition, cucina, showroom e runaway convivono in questo hub di tremila metriquadri su tre piani, declinato in ogni forma di comunicazione ed espressione contemporanea.
Anche questa edizione ha finalità solidale e sostiene lo storico “Parco della Quarantena” di Bacoli, un progetto ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Campi Flegrei che da qualche anno si occupa del recupero, la bonifica e la fruibilità di questo immenso polmone verde. Un ex giardino zoologico (per la quarantena illo tempore degli animali esotici in transito dall’Africa verso zoo e circo in tutt’Europa) costruito in epoca fascista (e abbandonato dal 1990) con una grande oasi naturale di quasi 125.000mq, che purtroppo per tanti anni ha versato in condizioni di totale degrado, ma oggi finalmente comincia a rinascere grazie alla solerzia dei volontari Acli e alla loro condivisione di intenti e impegno con una serie di altre associazioni no profit convenute in quest’hub: l’Acli ha realizzato servizi di archeobus, pulizia di spiagge, di aree verdi e del lago Fusaro, recupero dei minori a rischio e soggetti problematici, assistenza a famiglie indigenti con anziani e/o disabili (tanto da esser scelti a rappresentare l’Italia in due progetti europei dell’Erasmus Plus).
Questa longeva onlus flegrea sarà destinataria di donazioni che la nostra iniziativa attribuirà prima attraverso il contributo di alcuni partner e protagonisti e in seguito attraverso liberi fee per le copie gratuite del lunario, che non è in vendita e non ha fini di lucro. IBAN: IT71O0335901600100000011536 intestato a ACLI Campi Flegrei.
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