Tuttopizza, alla Mostra d’Oltremare gli imprenditori del mondo horeca a confronto sulle ultime tendenze

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NAPOLI – Oltre 10mila le presenze registrate nel primo giorno di Tuttopizza, la kermesse in programma fino a domani alla Mostra d’Oltremare. Tantissimi i visitatori dall’estero, soprattutto provenienti dal Nord Europa, oltre che agli addetti ai lavori giunti da tutte le regioni italiane. Gli imprenditori del mondo horeca che hanno potuto incontrarsi e confrontarsi sulle ultime tendenze del settore. Produttori e titolari di ristoranti, pizzerie e attività legate al food&beverage, grossisti e distributori in rappresentanza di oltre 200 brand. 110 gli stand allestiti su 15mila metri quadrati di esposizione articolata in tre padiglioni.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Direttore Generale del Ministero delle Politiche Agricole, Giuseppe Ambrosio, del Presidente e della Consigliera Delegata della Mostra d’Oltremare, Remo Minopoli e Maria Caputo. “La grandissima affluenza registrata già nel primo giorno a TuttoPizza – afferma Raffaele Biglietto, direttore della fiera – è la dimostrazione più evidente che il settore non aspettava altro che una ripartenza e che, paradossalmente, c’è stata una spinta verso l’alto: in termini di accrescimento di professionalità degli addetti, di rinnovamento dei locali, di innovazione nella proposta assortimentale. Nel settore della pizzeria c’è rinnovamento, qualità e servizio”.
Due sono le direzioni strategiche verso cui si sta orientando il mondo pizza: “Le pizzerie piccole, a conduzione familiare, puntano sulla competitività del prezzo e sulla consegna a domicilio. Per loro – spiega ancora Raffaele Biglietto – il futuro è garantito dal delivery, che pure ha preso piede in questi ultimi due anni divenendo l’evoluzione del vecchio asporto. Poi ci sono quelle che, grazie alla fama del loro marchio e con maggiori risorse finanziare, puntano a elevare il sistema di offerta e creano catene di pizzerie grazie all’organizzazione e all’utilizzo di metodi manageriali (attenzione al food cost, conservazione delle materie prime, formazione continua del personale). TuttoPizza è divenuto negli anni il punto di riferimento per gli scambi commerciali tra produttori e imprenditori della ristorazione e del mondo horeca in generale ma anche il luogo per fornire un confronto tra pizzaioli e le principali aziende del settore, offrendo spunti e nuove soluzioni”, conclude Biglietto. “La nostra fiera rappresenta per i pizzaiuoli – sottolinea Sergio Miccù, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani – l’opportunità per un dialogo costruttivo e proficuo sui mille volti e le peculiarità del mondo pizza”. Occasione anche di formazione e aggiornamento: “Il programma già nel primo giorno ha ospitato numerose masterclass alle quali hanno partecipano i pizzaiuoli più competenti che hanno messo a disposizione il loro know-how. Si continuerà così fino al 25 maggio prossimo. Per noi l’aspetto formativo riveste un ruolo fondamentale ed è a questo, infatti, che punta la Pizzaiuoli School di APN che promuove, tra l’altro, corsi dedicati sia a chi vuole approcciarsi a questo mestiere sia ai professionisti per una sempre maggiore specializzazione”.
Presentato anche il progetto relativo al Museo permanente della pizza illustrato, oltre che dal promotore Sergio Miccù e dal direttore della fiera, Raffaele Biglietto, dai progettisti dello stesso: il professor Raffaele Cercola, docente di marketing all’Università Vanvitelli e l’architetta Antonella Lettera.
Quattro le funzioni alle quali assolverà il museo: culturale, formativa, di intrattenimento e di esperienza di shopping. Il linguaggio figurativo utilizzato sarà quello pop. Tutto, dalla facciata esterna alla definizione degli spazi interni, sarà in linea con la dimensione popolare della pizza.

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